Un’ulteriore conferma della carenza di personale sanitario è offerta dall’articolo della Sicilia sull’utilizzo di medici argentini per coprire i vuoti

La situazione della sanità, che già con l’articolo che ho riportato ieri veniva rappresentata su livelli gravissimi di carenza di personale medico ed infermieristico, con l’articolo che riporto oggi propone una incredibile soluzione alla mancanza del personale in Sicilia, risolto ricorrendo ai medici argentini, che non possono neanche essere iscritti all’ordine dei medici nazionale e non parlano neanche italiano. Dalla lettura dell’articolo emerge che da ora al 2025 mancheranno in tutta Italia 28.000 medici specializzati, di cui 2.500 solo in Sicilia. Quindi, nell’arco di due-tre anni, dopo i tagli dragoniani del passato, è in vista un ulteriore riduzione del personale, e quindi cerchiamo medici in Argentina, con l’aggravante di creare difficoltà di rapporto con i pazienti, per ovvie ragioni linguistiche. E davanti a ciò non c’è nessuna prospettiva, né programmazione, e l’unica cosa che il governo nazionale trova giusto da dire è che il MES non verrà utilizzato mai. Ma se siamo al punto di non avere risorse neanche per prolungare di qualche mese le accise dei carburanti, dove mai potremmo trovare le somme per pianificare una crescita dei servizi sanitari nazionali, con le conseguenti assunzioni di medici e personale infermieristico, per tornare a livelli di dignitosa civiltà nei servizi di assistenza sanitaria degli italiani? Bisogna capire che senza il MES, non c’è soluzione alla esigenza di risanare il sistema sanitario nazionale. Segue articolo tratto dalla Sicilia.