REPLICA DEL SINDACO (CHE SI COMMENTA DA SE) ALLA TERZA LETTERA SUL PORTO

Terza rispostadi Cannata su porto turistico
Caro on.Bono, non posso ancora una volta che confermare quanto già detto nelle precedenti risposte (spero questa sia l’ ultima) facendole notare che purtroppo la sua ignoranza dei fatti è confermata ancor di più con questa sua terza lettera nella parte in cui sostiene che l’opera può allocare oltre 900 posti barca. In realtà tali numeri già dalla ditta concessionaria erano stati previsti nel progetto a meno di 600. Il numero iniziale era infatti ritenuto troppo alto e non rispondente alle richieste di mercato oltre che ai principi di economia che ne muovevano e muoverebbero la realizzazione. Continuando sulle sue affermazioni contenute anche in quest’ultima lettera, che sono mere opinioni, non oggettive e non dimostrate dai fatti, un altro aspetto su cui occorre fare chiarezza riguarda l’operato delle amministrazioni che mi hanno preceduto. Al riguardo mi preme evidenziare che, con certezza, Di Giovanni ha lavorato e realizzato opere in città con a fianco vicesindaco Barbagallo e con lo stesso partito “Forza Italia” che successivamente ha governato nei 5 anni seguenti, con la partecipazione peraltro di un mio assessore (Avv. Giuseppe Morale). Pertanto, nei suoi ragionamenti non posso che riscontrare lo stesso tornaconto di chi in città tende a fare opposizione applicando come lei una errata proprietà transitiva che mi vedrebbe legato alla passata “Forza Italia” per le cose negative, mentre ciò non varrebbe per le cose positive che oggi sono state realizzate e avviate dalla mia amministrazione (esempio depuratore). In altri termini si usano diversi pesi e misure a secondo della convenienza….Ad ogni modo ribadisco che il porto turistico resta un’opera strategica ma che può essere realizzata solo con capitali privati che fino ad oggi per le modalità scelte dalle precedenti amministrazioni ha portato al risultato di cui stiamo discutendo. La mia amministrazione ha posto in essere lavori pubblici che daranno risultati di non poco conto all’economia avolese, soprattutto nell’incentivare investimenti ad Avola e dunque attrarre capitali privati per la realizzazione anche del porto. D’altronde perché mai qualcuno doveva realizzare un porto turistico in una città con un lungomare da terzo mondo e un litorale in abbandono? Lei dovrebbe sapere che i possessori delle imbarcazioni sono esigenti e soprattutto non approdano in località che non abbiano un minimo di decoro urbano. Perché mai i privati dovrebbero investire e realizzare hotel, B&B, ristoranti in una città non curata? Pertanto, le opere da me realizzate e già programmate (riqualificazione lungomare, borgo marinaro, riparo per i pescatori, etc. etc) sono più che strategiche per lo sviluppo economico della città e per l’incremento dell’occupazione. Infine, è vero sicuramente che tutta la Sicilia ha avuto un incremento di flussi turistici per le congiunture internazionali ma è certezza che il turista che è venuto ad Avola avendo trovato una città cambiata, moderna e riqualificata sicuramente tornerà e/o farà promozione del nostro territorio innescando un meccanismo virtuoso e un consolidamento del turismo in città. Tra l’altro sul turismo abbiamo fatto un grande lavoro anche attraverso la realizzazione di eventi culturali e di spettacolo e la partecipazione a fiere internazionali che ha visto la collaborazione della rete di imprese turistiche da noi voluta e sostenuta. Caro on.Bono, nel concludere, lei mi insegna che ognuno di noi in politica viene valutato per ciò che fa e ciò che dà alla collettività e il mio operato e’ e sarà valutato dai cittadini.  Considerato che lei non sente il bisogno di un confronto pubblico, visti i chiarimenti dopo questo scambio di  risposte (che sicuramente è stato proficuo e ha aiutato anche i nostri concittadini a conoscere molte cose sulla vicenda porto turistico), la saluto invitandola ad usare anche il telefonino così da poterle rispondere (immediatamente e senza eventuali errate interpretazioni …) come ho fatto già altre volte quando mi ha chiamato e credo di averle risposto sempre in modo sincero, onesto e trasparente (come faccio ovviamente con tutti). Resto sempre a disposizione per ogni altro utile chiarimento e confronto quando lo riterrà opportuno. Saluti, Luca Cannata

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